Peer Education: studenti e loro pari in discussione sul tema della pornografia
01/06/2023
Sono circa 160 gli studenti delle classi seconde e 18 i peer educators frequentanti le classi quarte che, in questo ultimo anno, si sono messi in discussione nel progetto di peer education di CFP Zanardelli legato all’educazione all’affettività e, nell’anno scolastico 2022-2023, in particolare al tema della pornografia.
A sovrintendere al progetto è stata la docente di Comunicazione e Relazione Marta Fossati, che ha tenuto il modulo di 8 ore di educazione all’affettività e sessualità previsto in tutte le classi seconde e si è inoltre occupata di formare i peer educators che si sono poi messi alla prova con gli studenti e le studentesse più giovani di tutti gli indirizzi: informatica, estetica, acconciatura, meccanico ed elettrico.
Scopo della peer education è di potersi confrontare con propri pari su tematiche che un esperto non potrebbe trasferire o condividere con la stessa efficacia. Infatti con la peer education (“educazione tra pari”) l’educatore viene percepito come proprio simile e come modello, influenzando i ragazzi e le ragazze fino a modificare comportamenti e atteggiamenti grazie a input legati alla promozione della salute e la prevenzione. Anche le ricerche scientifiche hanno evidenziato la provata efficacia e la capacità della peer education di diventare veicolo di cambiamenti nello stile di vita.
In questo caso i singoli interventi di Peer Education hanno avuto una durata di due ore e hanno riguardato i rischi della realtà virtuale e in particolare della pornografia nelle relazioni, con l’obiettivo di promuovere il benessere nelle relazioni e prevenire la violenza di genere nei differenti contesti di vita (reale e virtuale). Ognuno dei peer educators di quarta ha svolto il suo intervento in almeno due classi, sperimentando così più gruppi di lavoro.